PATOLOGIE
CALCOLOSI BILIARE
I calcoli si formano più frequentemente nella cistifellea, ma possono formarsi anche nella via biliare (o in entrambe). Possono non dare origine a sintomi, quindi essere scoperti casualmente, oppure provocare complicanze che vanno dalla colica, caratterizzata principalmente da un dolore al fianco destro/epigastrio, all’infiammazione della cistifellea, che provoca, oltre al dolore, la comparsa di febbre e dei segni e sintomi di infiammazione, all’ittero se il calcolo migra nella via biliare. La terapia può essere medica, finalizzata a ridurre il rischio della ricomparsa dei sintomi, ma più frequentemente chirurgica (colecistectomia) o endoscopica. Un’alimentazione corretta svolge un ruolo fondamentale sia nella prevenzione della formazione dei calcoli, sia nella gestione della malattia da parte di chi soffre di calcoli biliari.
MALATTIE CRONICHE DEL FEGATO
Le cause più frequenti dello sviluppo e del mantenimento di una sofferenza cronica del fegato sono le infezioni virali (in particolare da virus B e C), oltre che il consumo eccessivo di alcol . Da qualche anno sono aumentati i casi, e lo saranno sempre di più in un prossimo futuro, di epatite cronica provocata da un accumulo di grassi nel fegato (steatosi epatica, comunemente detta fegato grasso), quale conseguenza di uno stile di vita non corretto (alimentazione ipercalorica e sedentarietà ). Tutte le epatiti croniche se non trattate evolvono, pur con tempi e modalità differenti a seconda della causa, verso una cirrosi epatica, la quale a sua volta può indurre insufficienza dell’organo e/o sviluppo di un tumore primitivo (epatocarcinoma). La diagnosi precoce è quindi indispensabile per instaurare una corretta terapia, sia farmacologica che comportamentale.
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON E SINDROME DEL COLON IRRITABILE
La malattia diverticolare del colon, caratterizzata dalla formazione di ernie della mucosa del colon, è una patologia molto frequente nella popolazione italiana. Nella maggior parte dei casi (circa l’80%), l’alterazione strutturale rimane asintomatica (diverticolosi) ma, nel 15% dei casi circa, la malattia si manifesta con sintomi quali dolori generalmente localizzati nella parte sinistra dell’addome, gonfiori addominali, alterazioni dell’alvo (malattia diverticolare sintomatica, quindi stipsi e/o diarrea) e, nel rimanente 5% dei casi, il quadro clinico può essere più severo: oltre al dolore, vi è la comparsa di febbre (diverticolite acuta) e segni di infiammazione. I sintomi della malattia diverticolare possono essere molto simili a quelli che caratterizzano la sindrome del colon irritabile; pertanto è necessario formulare una diagnosi corretta, dal omento che i trattamenti di queste due condizioni sono differenti.
Per molte delle malattie che colpiscono l’apparato digerente una dieta incongrua e stili di vita caratterizzati, in particolare, dalla sedentarietà svolgono un ruolo fondamentale nella loro genesi e mantenimento. Questo è valido non solo per le malattie come la celiachia (intolleranza al glutine) o le allergie/intolleranze alimentari, nelle quali uno o più specifici alimenti hanno un ruolo fondamentale nel provocare il quadro patologico, ma sostanzialmente per la maggior parte delle patologie digestive (tra cui la malattia da reflusso gastroesofagea, la malattia peptica, le malattie del pancreas, del fegato e delle vie biliari); lo stesso dicasi per condizioni quali la stitichezza, e viceversa la diarrea, o i disturbi della digestione. Pertanto, un’accurata indagine sulle abitudini alimentari deve sempre far parte della valutazione clinica del paziente.
PATOLOGIE TRATTATE
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Calcolosi della colecisti
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Calcolosi del coledoco
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Cirrosi epatica
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Epatiti croniche
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Gastriti acute e croniche
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Malattia da reflusso gastro-esofageo
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Malattia diverticolare del colon
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Pancreatiti acute e croniche
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Sindrome del colon irritabile
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Sindromi da malassorbimento
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Steatosi epatica
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Stipsi
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Tumori del fegato